Dopo anni di assemblee, mobilitazioni, ricorsi, il Tar del Lazio ha dato ragione ai cittadini ricorrenti, invalidando tutte le iniziative decretate
successivamente alla nomina del Commissario Straordinario, giudicata illegittima e pretestuosa.
Nonostante questo, come già accade in altri territori, si vuole procedere ignorando la volontà dei cittadini e della stessa Magistratura, calpestando con la
forza ogni tentativo di difendere la terra, il paesaggio, l’ambiente, l’agricoltura, la salute, il patrimonio di chi ci abita.
Tutto a vantaggio di pochi e per creare ancora debito che poi i cittadini dovranno ripagare con nuove tasse e tagli ai servizi.
Di fronte a tutto questo, non ci rimane che lottare, con la speranza di porre le basi di un mondo migliore e di un nuovo modello di sviluppo.
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