Sono il Circolo PRC-FdS di Torri di Quartesolo (VI). Sono nato il 25 settembre 2011, da un gruppo di compagni indignati, che si prefigono di cambiare lo stato delle cose atuali. Il mio scopo è di farmi portavoce delle vertenze dei movimenti cittadini che riguardano il territorio nord-est vicentino, (Quinto Vicentino, Monticello ConteOtto, Longare, Grumolo delle Abadesse, Caldogno, Bolzano Vicentino, Camisano Vicentino). Affronto tematiche in campo ambientale e sociale e faccio mie le lotte per
Lettera del segretario provinciale della Federazione di Vicenza ai lettori del "Il Giornale di Vicenza". E aggiungiamo ai lettori del blog.
Volevo porre all’attenzione sua e dei suoi lettori, uno stralcio tratto da un documento: «Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non
amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per settimane. Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli
altri. Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti. Si presentano di solito in 2 e cercano una stanza con uso cucina. Dopo pochi giorni diventano 4,
6, 10. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, forse dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina; spesso davanti alle chiese donne e uomini quasi sempre anziani
invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre
donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici, ma perché è voce diffusa di stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I nostri
governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro ch e entrano nel paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di
espedienti o, addirittura, attività criminali…».
Di cosa si tratta?
Di un recente rapporto dei Servizi di Sicurezza inviato al ministro Maroni, relativo alla immigrazione clandestina o a qualche insediamento sinti o rom? Di una relazione trasmessa alcuni giorni
fa da un Comando di Polizia Municipale al proprio sindaco leghista (oppure - perché no - ad un sindaco del Partito Democratico, in sintonia con la politica securitaria che sempre più spesso
caratterizza gli amministratori locali di questo partito)?
Di un documento di qualche ! Comando provinciale delle Guardie Padane? Di un “raffinato” comizio del prosindaco Gentilini o di Mario Borghezio? Di un documento interno di qualche formazione
fascista e xenofoba? Niente di tutto questo! Si tratta dello stralcio di una relazione – dell’ottobre 1912 - dell’Ispettorato per l’immigrazione del Congresso degli Stati Uniti sugli immigrati
italiani. Se non fosse che l’Italia sta velocemente precipitando in un delirio di razzismo e di xenofobia, ci sarebbe da sbellicarsi dalle risate!
Ezio Lovato
(Segretario provinciale del P.R.C.)