Il caso dell'occupazione da parte di famiglie in disagio abitativo, di Monticello Conte Otto e di Bolzano Vicentino, alle cronache di questi giorni, non saranno, in questo periodo di
crisi economica, i primi e nemmeno gli ultimi, e i sindaci come Zoppelletto di Monticello Conte Otto, non possono lavarsene le mani, anzi dovrebbero intervenire per una risoluzione del
problema. La residenza è un diritto di chiunque cittadino che viva sul proprio territorio, al di là di dove e come risiede; il fatto che le famiglie risiedano abusivamente in un edificio, non
da il diritto a Zoppelletto di non occuparsi del caso, e di demandare all'Ente Ferroviario la risoluzione, anzi è suo dovere, così come sancito dall'articolo 3 comma 2 della Costituzione
Italiana, farsene carico al fine di redimere il disagio sociale di questi cittadini. Certamente l'Ente Ferroviario, proprietario dei caselli, invece di chiuderli e murarli, e inviare le forze
dell'ordine per lo sgombero, dovrebbero renderli fruibili e disponibili, a un affitto favorevole convenzionato con le Amministrazioni Comunali.
Guido Zentile, segretario del Circolo di Rifondazione Comunista “Carlo Giuliani” - Vicenza Nordest. Irene Rui, responsabile provinciale politiche migratorie per Rifondazione di Vicenza.