Manovra, Ferrero: «La presa in giro di Bossi e del governo: a pagare saranno lavoratori e pensionati»

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Il mio cuore non gronda più sangue, dice oggi il premier, perché è riuscito a cancellare il contributo di solidarietà. Ovvero, il piccolo obolo che i redditi tra i 90.000 e i 150.000 euro e il poco meno piccino contributo che quelli oltre 150.000 euro di reddito annuo avrebbero dovuto versare. Non gronda e non ha mai grondato sangue (il cuore del compassionevole premier) nei confronti dei pensionati e dei lavoratori. «Come al solito, gira e rigira, si finisce sempre li, ad attaccare le pensioni di anzianità» ha commentato il segretario di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero che promette a Bossi un sei settembre personale: «Il 6 di settembre non ci sarà solo lo sciopero generale ma anche il blocco del “giro della Padania”». Le correzioni notturne del vertice Berlusconi-Lega alla manovra, hanno dei tratti anche grotteschi. Ad esempio, il contributo di solidarietà qualcuno continuerà a versarlo: gli statali. Non qualcosa per cui gridare allo scandalo, ma che strizza l'occhio all'allegro Paese, quello dell'evasione fiscale dei grandi, dei grandissimi e degli enormi redditi.