Sono il Circolo PRC-FdS di Torri di Quartesolo (VI). Sono nato il 25 settembre 2011, da un gruppo di compagni indignati, che si prefigono di cambiare lo stato delle cose atuali. Il mio scopo è di farmi portavoce delle vertenze dei movimenti cittadini che riguardano il territorio nord-est vicentino, (Quinto Vicentino, Monticello ConteOtto, Longare, Grumolo delle Abadesse, Caldogno, Bolzano Vicentino, Camisano Vicentino). Affronto tematiche in campo ambientale e sociale e faccio mie le lotte per
28 aprile 2010
Leggo sul Giornale di Vicenza (pag.63) un necrologio che recita:
"nel sessantacinquesimo anniversario della sua morte - Onore al Duce d'Italia cav. Benito Mussolini - Ucciso per mano partigiana".
Ritengo che, al di là del contenuto indecente, sia una cosa veramente ignobile che il GdV accetti di pubblicare rievocazioni di questa natura.
Non c'entrano nulla questioni di libertà di espressione o di "equidistanza" tra le parti. Vorrei che ci fosse chiarezza: il negare (a, anche il minimizzare) la differenza tra Resistenza e regime
fascista ha il preciso significato di stare da quest'ultima parte. Non ci possono essere confusioni.
Giorgio Langella
Lo stesso necrologio lo abbiamo letto anche noi, e ci uniamo al Segretario dei Comunisti italiani nel definire il contenuto del necrologio non solo indecente ed ignobile. Troviamo indecente che ci siano quotidiani che accettino per compenso di pubblicare un necrologio di tale valenza politica, che rasenta un messaggio chiaro che il ritorno del fascismo con i sui nessi e connessi, con le sue stragi di innocenti è ormai alle porte.
Chi ha spedito quel necrologio lo ha fatto oggi in un momento in cui la democrazia dell'Itala è debolissima, grazie la presenza di un governo antidemocratico e autoritario; non lo avrebbe mai fatto ieri con governi diversi.