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Sono il Circolo PRC-FdS di Torri di Quartesolo (VI). Sono nato il 25 settembre 2011, da un gruppo di compagni indignati, che si prefigono di cambiare lo stato delle cose atuali. Il mio scopo è di farmi portavoce delle vertenze dei movimenti cittadini che riguardano il territorio nord-est vicentino, (Quinto Vicentino, Monticello ConteOtto, Longare, Grumolo delle Abadesse, Caldogno, Bolzano Vicentino, Camisano Vicentino). Affronto tematiche in campo ambientale e sociale e faccio mie le lotte per

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Crisi: Pettenò (Fsv), Regione tuteli dipendenti ex T-Systems ceduti ad Atena di Grisignano di Zocco

petenoCrisi: Pettenò (Fsv), Regione tuteli dipendenti ex T-Systems ceduti ad Atena di Grisignano di Zocco

 

Il consigliere regionale della Federazione della Sinistra Veneta Pietrangelo Pettenò ha presentato un'interrogazione "a risposta immediata" per sollecitare un intervento della Giunta veneta per fare in modo che l'azienda T-Systems riconosca ed applichi quanto sottoscritto negli accordi del 2009 a tutela dei 14 dipendenti passati alla Atena di Grisignano di Zocco (VI) in seguito alla cessione del ramo d'azienda. "T-Systems - ricorda il consigliere - è un'azienda del gruppo Deutsche Telekom con sedi in tutto il mondo che nell'aprile del 2009 ha ceduto il ramo d'azienda relativo al printing (cioè lo stampaggio per conto terzi) ad Atena s.r.l., realtà industriale con circa 35 dipendenti con tre sedi in Italia, tra cui una a Grisignano di Zocco (VI), e una in Ungheria. Ma, nonostante gli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali, dopo poco più di un anno, mentre i 35 dipendenti originariamente impiegati con Atena continuano a lavorare, per i 14 dipendenti ex T-Systems l'unica realtà è stata la cassa integrazione ordinaria. E’ inaccettabile che il costo delle crisi aziendali, specie quando indotte, e dell’esternalizzazione del lavoro venga sostenuto dai lavoratori, anche quando a tutelarli esistono precisi accordi che vincolano la proprietà al loro rispetto”.

 

____________________________________-

 

 

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

 

NONA LEGISLATURA

 

 

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N.

 

 

LA REGIONE VENETO SI ATTIVI E FACCIA RISPETTARE GLI ACCORDI PER I LAVORATORI EX T-SYSTEMS CEDUTI ALLA ATENA DI GRISIGNANO DI ZOCCO (VI)

 

Interrogazione presentata il 19 luglio 2010 dal consigliere Pietrangelo Pettenò.

 

Premesso che:

- T-Systems è un’azienda del gruppo Deutsche Telekom con sedi in Spagna, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Svizzera, Austria, Turchia, Giappone, Cina, USA, Brasile, Sudafrica, Singapore, con circa 42.000 dipendenti;

- T-Systems è presente anche in Italia con sedi a Vicenza, Assago, Roma, Napoli, Mestre, Mirandola e conta attualmente 700 dipendenti, a cui si affiancano dei consulenti esterni;

- nell’aprile del 2009 T-Systems ha ceduto il ramo d’azienda relativo al printing (cioè lo stampaggio per conto terzi) ad Atena s.r.l., realtà industriale con circa 35 dipendenti con tre sedi in Italia, tra cui una a Grisignano di Zocco (VI), e una in Ungheria;

- Atena s.r.l. ha dato vita ad un nuovo soggetto per la gestione del settore, inglobando i 14 dipendenti di T-Systems tramite un accordo di affitto di ramo d’azienda in Atena.Net, società con sede identica a quella della casa madre, ma fiscalmente e legalmente distinta;

- il 21 maggio 2009, nell’ambito dell’operazione, sono stati sottoscritti con le organizzazioni sindacali precisi impegni a tutela dei livelli occupazionali: la garanzia di fornire in via esclusiva i servizi di stampa e imbustazione per 5 anni, di attivarsi e sostenere Atena S.r.l. in caso di tensioni occupazionali che coinvolgano il personale ceduto, di mantenere le garanzie fornite da Atena s.r.l. (che si è impegnata a non ricorrere alle misure di cui alla legge 223/1991 per gli anni 2009, 2010 e 2011) e la concessione di un sostegno economico al personale ceduto;

 

considerato che:

- nonostante i suddetti accordi, dopo poco più di un anno, mentre i 35 dipendenti originariamente impiegati con Atena continuano a lavorare, per i 14 dipendenti ex T-Systems si è profilata la cassa integrazione ordinaria per mancanza di commesse;

- in un anno il fatturato è sceso da 150 a 40 milioni di euro, anche per il fatto che tra i clienti provenienti dalla T-Systems non figura più Poste Italiane e anche Intesa San Paolo ha diminuito notevolmente gli ordini;

- a detta di lavoratori tale crisi si è manifestata in quanto l’impresa “si è attivata ben poco per cercare e acquisire clienti cullandosi in quelli che aveva”;

 

visto che:

- non risulta che, a fronte delle problematiche occupazionali che coinvolgono i 14 dipendenti ex T-Systems, quest’ultima sia intervenuta per sostenere economicamente Atena s.r.l., come invece previsto dagli accordi sottoscritti il 21 maggio 2009;

 

considerato inoltre:

- che nei giorni scorsi è stato sottoscritto l’accordo per la cassa integrazione per i lavoratori di Atena, circostanza che non lascia presagire alcuno sbocco positivo per il futuro;

 

ritenuto che:

- sia inaccettabile che il costo delle crisi aziendali, specie quando indotte, e dell’esternalizzazione del lavoro venga sostenuto dai lavoratori, anche quando a tutelarli esistono precisi accordi che vincolano la proprietà al loro rispetto;

 

tutto ciò premesso si interroga la Giunta per sapere:

- come intenda operare, anche investendo nella vicenda il peso dell’Istituzione regionale, per fare in modo che T-Systems riconosca ed applichi quanto sottoscritto negli accordi del 2009 a tutela dei 14 dipendenti passati alla Atena di Grisignano di Zocco (VI) in seguito alla cessione del ramo d’azienda;

- se intenda adoperarsi per uno sbocco positivo della vicenda, attivando possibili soluzioni che garantiscano la continuità lavorativa per i 14 lavoratori

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