Sono il Circolo PRC-FdS di Torri di Quartesolo (VI). Sono nato il 25 settembre 2011, da un gruppo di compagni indignati, che si prefigono di cambiare lo stato delle cose atuali. Il mio scopo è di farmi portavoce delle vertenze dei movimenti cittadini che riguardano il territorio nord-est vicentino, (Quinto Vicentino, Monticello ConteOtto, Longare, Grumolo delle Abadesse, Caldogno, Bolzano Vicentino, Camisano Vicentino). Affronto tematiche in campo ambientale e sociale e faccio mie le lotte per
Dal Giornale di Vicenza del 1 ottobre 2009 (a pag.5 tra le “brevi”, in basso a destra)
"COSENZA - 40 MORTI DI CANCRO - INDAGINE SU AZIENDA: ESALAZIONI TOSSICHE
Quaranta morti di cancro tra gli operai della Marlane per esalazioni tossiche: il pm di Paola (Cosenza) ha ipotizzato l'omicidio colposo per 10 indagati. Si chiudono così le indagini sulla fabbrica tessile di Praia a Mare."
L'azienda MARLANE era di proprietà della LANEROSSI per poi essere svenduta, con l’intero gruppo, alla MARZOTTO (attuale proprietario) nel 1987 …
… ma nessun giornale locale ha scritto nulla se non la notiziola riportata sopra. In effetti anche nei giornali nazionali si riescono ad avere solo notizie parziali e incomplete. Si trovano, invece, informazioni e approfondimenti su internet (bisogna cercare!), in siti che denunciano la situazione. E si capisce che la lotta per conoscere cosa realmente è successo in quella fabbrica va avanti da tantissimi anni.
Oltre ai 40 morti accertati e denunciati (ma sembra che, negli anni, i decessi siano molti di più: oltre 150) ci sono decine di ammalati gravi. Semplicemente, alla Marlane, non esisteva nessun sistema di sicurezza e, se c’era, era assolutamente inadeguato. È bene ricordare che, quando avevamo affrontato – come comunisti – il problema del piano industriale e la delocalizzazione in Slovacchia di interi reparti (doveva essere il 1999 o giù di lì), venivano richiesti, dalla Marzotto, finanziamenti statali proprio per lo stabilimento di Praia a Mare.
Noi non vogliamo ancora accusare nessuno. Vorremmo solo sapere la verità. Vorremmo
conoscere le responsabilità di questa vera e propria strage. Vorremmo avere la certezza che la Marzotto abbia fatto tutto il possibile per la sicurezza e la vita dei lavoratori della Marlane
…
e vorremmo che la stampa locale informasse e non tacesse. E invece nei “nostri” giornali non si trova nulla. Perché?
Forse è meglio non dire, non sapere, nascondere, tacere … forse è meglio non coinvolgere l’industria vicentina ... forse Marzotto è troppo potente … forse i lavoratori assassinati dalla bramosia del profitto a tutti i costi sono soltanto numeri, un “fastidio” che è meglio nascondere.
Tacere le notizie non è libertà di stampa ma il suo esatto contrario.
Noi comunisti non possiamo e non vogliamo tacere! Chiediamo ai mezzi di informazione, a tutte le organizzazioni democratiche, ai partiti, ai sindacati vicentini di uscire dal torpore e lottare per conoscere la verità sulla Marlane e su come sia troppo facile, oggi, morire di lavoro.
Federazione della sinistra – coordinamento PdCI-PRC Vicenza