Censura o errore?

Pubblichiamo il colloquio scritto tra il segretario del PdCI e il signor Di Lorenzo del GdV. Facciamo presente come dichiarato da Langella, che il Giornale di Vicenza ,da quando si è instaurato il nuovo direttore, non pubblica più alcun comunicato stampa inviatogli dalla Federazione della Sinistra piuttosto che dal PRC o dal PdCI. Per contrario le oppinioni di altri partiti di "sinistra", sono ben evidenziate. Se pubblica qualcosa, lo fa sotto forma di lettera e a distanza di tempo - a cose trascorse - e, senza la firma dei partiti o movimenti politici.

Non vogliamo accusare nessuno, ma questo ha sappore di censura. Tutti i nostri comunicati, infatti, si posso vedere solo nei quotidiani locali on-line o nel nostro sito. Così è preclusa alla cittadinanza vicentina, la possibilità di conoscere l'oppinione e le prese di posizione dei Comunisti su  argomenti che coinvolgono la cittadinanza.

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Vede, le mie possono essere sciocchezze ma la questione è che con la firma dei partiti e fuori dallo spazio delle lettere viene pubblicato veramente poco. La pagina delle lettere non è una scorciatoia e non la consideriamo tale. Ma sembra essere l'unica via per far pubblicare qualcosa dal suo giornale. E il dubbio rimane.
Sempre cordialmente
Giorgio Langella

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Egr. sig. Di Lorenzo,
vorrei porle una domanda (che poi è la solita). Da parecchio tempo il Suo giornale non pubblica o lo fa con  firma personale (e non di "partito") le prese di posizione e i documenti a firma della federazione della sinistra - PRC - PdCI (quindi a firma comunista). E' successo anche sulla recentissima questione delle "compensazioni" per il Dal Molin. Ieri, negli articoli che riportavano il fatto, si potevano leggere tante dichiarazioni di tanti partiti e/o associazioni. La nostra no. Oggi esce una lettera a firma Irene Rui (giusto, è lei che ha spedito la lettera) senza la firma completa (e cioè dei comunisti di Vicenza). Ora Le chiedo in tutta franchezza: per caso c'è una specie di censura da parte del GdV verso i comunisti? Se così fosse (mi auguro di no ma i fatti non aiutano a pensare il contrario) non sarebbe più corretto scrivere a chiare lettere che il giornale non pubblica e non pubblicherà note e quant'altro a firma comunista? Distinti saluti.
Giorgio Langella (segr.prov. Partito dei Comunisti Italiani - Federazione della sinistra Vicenza)

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Non dica sciocchezze, per favore Nessuno ce l'ha con alcuno. L'altro ieri è uscita anche una lettera della Destra sociale di Schio senza sigla di partito Come le ho già detto, la pagina delle Lettere non è una scorciatoia per far rientrare dalla finestra quello che non entra nelle pagine di Cronaca. E' una pagina a disposizione dei lettori, di tutti i lettori, non dei partiti. Tantomeno nessuno può far transitare i comunicati (o almeno non tutti...) nella pagina. Prova ne sia che trovano spazio le vostre lettere, con frequenza ben maggiore rispetto agli altri: negli ultimi due mesi le sue sono state almeno tre, quella della signora Rui nell'ultimo anno credo siano state non meno di una trentina-quarantina. (Un po' troppe, non trova?) Serve equilibrio. Diamo spazio a tutti, ma nessuno usa il giornale ai suoi scopi, altrimenti non lo si governa più Stia tranquillo. Che sono rimaste fuori lettere anche della Lega, di Corani di Forza Italia (ne ho pubblicata una su tre) Per non parlare di molte lettere di lettori "normali", quelli che erano abituati a scrivere ogni giorno, che adesso lei non vede più. Lo spazio al giornale, gliel ho già detto, è diventato scarso. Dobbiamo fare scelte, cercando di accontentare il più possibile tutti.

 Un cordiale saluto
    Di Lorenzo
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Vede, le mie possono essere sciocchezze ma la questione è che con la firma dei partiti e fuori dallo spazio delle lettere viene pubblicato veramente poco. La pagina delle lettere non è una scorciatoia e non la consideriamo tale. Ma sembra essere l'unica via per far pubblicare qualcosa dal suo giornale. E il dubbio rimane.
Sempre cordialmente
Giorgio Langella

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Mi dispiace per lei Si tenga i suoi dubbi. E a me viene il dubbio che spiegare come stanno le cose sia una perdita di  tempo. L'ho fatto perché la ritengo una persona intelligente. Ma, come si dice, non c'è peggior sordo...       Ho a che fare con una miriade di persone che ritiene il giornale "cosa sua"  e che ritiene noi obbligati a pubblicare tutto, qualsiasi cosa salti in  mente alla mattina di scrivere Non è così
saluti
Di Lorenzo

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Anch'io Le ho posto delle domande perché la ritengo una persona intelligente. So benissimo chi è il proprietario del giornale e non ho mai considerato il giornale "cosa mia". Le mie erano soltanto considerazioni senza pretese (ci mancherebbe altro). E i dubbi me li tengo ben saldi.
Saluti.
Giorgio Langella