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27 giugno 2010 7 27 /06 /giugno /2010 11:22

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La sdemanializzazione del lato Est dell’ex aeroporto Dal Molin e la cessione dell’area al Comune di Vicenza, è una vittoria parziale per la città, ottenuta grazie al movimento NO DAL MOLIN, che per anni ha tenuto duro e ha lottato contro la cessione del territorio vicentino agli USA. E’ parziale poiché arriva come compensazione per la costruenda base USA e non allontana il pericolo della costruzione di un eliporto dell’Esperia. Lo stesso commissario straordinario Costa, dichiara che le concessioni all’Esperia, “saranno onorate a breve termine”. Ciò significa che il Parco della Pace, avrà a fianco l’eliporto di Esperia?

Probabilmente si. I voli aeroportuali saranno sostituititi da quelli eliportuali.

Un’altra presa in giro è il risultato di un’ulteriore compensazione – che tale non è – ci riferiamo alla traslazione del contributo destinato alla pista, sulla futura tangenziale est, che servirà al solo collegamento delle due basi “americane”, essendo essa ad una unica corsia. Tangenziale che avrà un grosso impatto ambientale e sociale, basti pensare allo spostamento dell’alveo del fiume Bacchiglione (di risorgiva) a Ponte Marchese, il passaggio attraverso alcuni quartieri e l’abbattimento di alcune abitazioni. Progetto che ci trova totalmente contrari.

Ricordiamo che una base di guerra rimane una ferita insanabile nel territorio che nessuna compensazione può cancellare. La cessione dell’area ad Est del Dal Molin è un atto dovuto e non può essere una concessione di cui gioire.

 

Per la Federazione della Sinistra – Coordinamento PRC-PdCI provincia di Vicenza

Irene Rui

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