Overblog
Edit post Segui questo blog Administration + Create my blog
30 dicembre 2011 5 30 /12 /dicembre /2011 15:58

Stefano Galieni, www.liberazione.it


«Forza Nuova è contraria al riconoscimento della cittadinanza agli Immigrati nati in Italia, ritenendo che la cittadinanza possa essere concessa solo a coloro che sono nati da genitori di nazionalità Italiana, secondo il millenario principio dello jus sanguinis e del noto motto "ogni popolo ha la sua terra, ogni terra ha il suo popolo". Affermare, al contrario, il principio dello jus soli, per cui tutti i nati sul territorio Italiano acquisterebbero automaticamente la cittadinanza, cavalcato dall'ideologia progressista e da certa Chiesa modernista, non potrà che comportare una regolarizzazione dell'immigrazione musulmana con conseguente disgregazione della nostra Civiltà Cattolico-Romana». Con queste "pacate e sobrie parole" la sezione pisana dell'organizzazione gestita da Roberto Fiore, si è rivolta alle autorità ecclesiastiche (al vescovo?), affinché venga richiamato, magari rimosso Don Armando Zappolini, parroco del paesino di Perignano e presidente del Cnca (Coordinamento nazionale delle Comunità di accoglienza). In caso contrario Fn promette iniziative "clamorose".
Don Armando ha dedicato il presepe di quest'anno al diritto di cittadinanza, in appoggio alla campagna "L'Italia sono anch'io" promossa da forze sociali e associative, del mondo laico e religioso, e a cui partecipa anche Rifondazione comunista. Si tratta di due proposte di legge per l'estensione del diritto di voto ai lungo residenti e un più facile accesso alla cittadinanza, soprattutto per i nati e cresciuti in questo Paese, come avviene in gran parte d'Europa. Per Fn che ribadisce il rifiuto ad essere definita razzista: «Dopo l'offerta della canonica della Chiesa agli islamici per la preghiera ed il Bambin Gesù di colore nel presepe offerta negli scorsi anni, ecco che il Buon Don Armando Zappolini, forse perché spinto da un forte desiderio di protagonismo mediatico, non trova di meglio che cavalcare la causa per il riconoscimento della cittadinanza agli immigrati nati in Italia. Ma il Buon Don Armando, per lanciare questo messaggio politico, anziché utilizzare luoghi neutri non trova di meglio che mettere un banchetto in Chiesa, ed accanto al presepe, per la raccolta delle firme per la proposta di legge in materia, nonché ad addobbare la Chiesa con cartelloni di tipo propagandistico-politico e, come tali, di pessimo gusto; con ciò strumentalizzando, per meri scopi politici, la festività del Natale. Vorremo ricordare al predetto presule che la Chiesa non è un luogo di proprietà dello stesso, dove costui può compiere ciò che più gli aggrada, ma è la casa di tutti i fedeli, luogo di culto e di fede, e che non può essere utilizzata per far passare ogni tipo di messaggio politico».
Lo chiamano con disprezzo "compagno Zappolini", lui ha risposto ringraziando per i tanti messaggi di solidarietà che gli sono giunti da tutto il Paese - anche il Prc si sente al suo fianco - , hanno preso posizione energia alla Provincia di Pisa, dove un assessore ha definito "brigatistico" l'atto di Fn e alla Regione dove si è direttamente schierato col sacerdote il presidente Enrico Rossi. Silenzio invece dal sindaco Filippeschi (Pd) chissà se perché assente per ferie o perché poco interessato a stare con chi difende i diritti dei migranti. Per don Armando: «Le intimidazioni non possono e non devono fermare la battaglia di civiltà a favore dei diritti di cittadinanza delle persone straniere che vivono e lavorano in Italia. E' una questione di giustizia, ma anche di buonsenso: si possono tenere ai margini tante persone che arricchiscono la vita del paese dal punto di vista sociale e culturale, ma anche economico? Ci sono già troppi strappi in un tessuto sociale che ha invece bisogno di forti elementi di coesione. E la Chiesa cattolica si è espressa più volte a favore di una maggiore integrazione, a cominciare dalle chiare parole pronunciate dal Papa, che hanno trovato posto nel nostro presepe accanto a quelle del Presidente Giorgio Napolitano. Evidentemente i militanti di Forza Nuova non ascoltano i discorsi del Santo Padre». Forza Nuova ci tiene a non essere confusa con Casa Pound e non vuole essere accostata alla strage di Firenze, salvo il lamentare il fatto che :«Quando muoiono italiani non si proclama mai il lutto cittadino». La loro xenofobia è più torbida, forse più complessa, frutto di una subcultura che unisce fondamentalismo cattolico e retaggi di regime, slogan triti e il populismo tipico del "ci rubano il lavoro", "stuprano le nostre donne", "aiutiamoli a casa loro". A maggior ragione vanno fermati.

Condividi post
Repost0

commenti