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5 febbraio 2011 6 05 /02 /febbraio /2011 09:48

Maurizio Pagliassotti, "Liberazione, 5 FEBBRAIO 2011


Davide ha diciassette anni e ieri pomeriggio era preoccupato: «Stanno arrivando le lettere per la cassa integrazione straordinaria a Mirafiori e mia mamma fa l'operaia alle carrozzerie. Io non ho un lavoro e a casa c'è anche mio fratellino piccolo di tre anni. Come faremo a sopravvivere se per un anno ci daranno solo poche centinaia di euro per vivere?». Insieme a Davide e sua mamma altre migliaia di operai stanno aspettando l'arrivo della lettera. Ma sono pochissimi quelli che riusciranno a scamparla, forse nessuno. Perché di fatto Mirafiori chiude bottega per un anno a causa del tracollo di vendite ridotte del 27,8%. La quota Fiat di mercato è calata dal 31,99% di un anno fa al 29,15%.
«Con l'avvio della cassa integrazione straordinaria la musica non cambia, anzi con l'intensità della cassa diminuiscono i volumi produttivi», spiega Federico Bellono, segretario generale della Fiom di Torino, dopo che l'azienda ha comunicato il passaggio da 1.020 a 890 auto al giorno per le Carrozzerie. «Siamo in attesa - prosegue - della convocazione alla Regione Piemonte prevista dalle procedure per la cassa integrazione straordinaria. In quell'occasione chiederemo ulteriori chiarimenti in merito alla gestione della cassa e alle prospettive produttive che sono state indicate in modo molto generico nell'accordo del 23 dicembre».
Fiat e delegati sindacali di Mirafiori hanno concordato il calendario per la gestione della cassa integrazione straordinaria alle Carrozzerie dello stabilimento, che secondo le intese siglate nelle scorse settimane inizierà il 14 febbraio. In base agli accordi, che prevedono la possibilità di richiamare le tute blu al lavoro secondo le esigenze produttive dell'azienda, gli addetti dell'Alfa Mito rientreranno in fabbrica dal 15 al 18 febbraio e dal 7 all'11 di marzo. I lavoratori occupati sulle linee della Lancia Musa e della Fiat Idea torneranno al lavoro invece dall'8 all'11 di marzo. Oltre a questo azienda e Rsu hanno concordato il comando distacco per 80 lavoratori delle Carrozzerie che, dal 7 marzo al 31 agosto, saranno impiegati alla Powertrain di Mirafiori. La Fiat quindi chiude in attesa degli investimenti promessi da Sergio Marchionne.
«La vertenza di Mirafiori per noi è ancora aperta e per questo vogliamo mettere in campo tutte le iniziative più opportune, sia sul piano giuridico sia sul piano sindacale», ha detto Maurizio Landini, segretario della Fiom-Cgil. Landini, parlando a Cervia all'assemblea nazionale Fiom, ha poi criticato la Fiat anche dal punto di vista del piano industriale: «Si sono fatte delle gran chiacchiere ma investimenti non ne fanno, mentre diminuiscono le quote di mercato. La Fiat non vuole qualche turno in più, ma un cambiamento radicale dei rapporti sindacali e non è accettabile che si scarichino sulla testa dei lavoratori di Mirafiori e Pomigliano delle responsabilità che loro non hanno. Per noi la vertenza è ancora aperta».

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