Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione comunista, ha dichiarato:
«La Corte dei Conti conferma quanto andiamo sostenendo da tempo: la scelta del governo Monti di vendere il patrimonio pubblico italiano si trasformerà inevitabilmente in una svendita a basso costo. In un mercato immobiliare fermo, la svendita per quattro soldi dell’argenteria di famiglia non è un rischio ma una certezza. È altrettanto sicuro che tra gli acquirenti vi saranno le banche e le finanziarie tedesche. Occorre fermare il governo prima che demolisca completamente lo stato italiano, anche perché il fallimento della svendita del patrimonio pubblico porterà al secondo obiettivo: vendere una parte dell’oro della Banca d’Italia. Questo governo sta demolendo il paese e ci sta trasformando in un protettorato tedesco».